Il ricordo di monsignor Domenico Beneventi vescovo di San Marino – Montefeltro su Papa Francesco
Da oltre un anno (era il 3 febbraio 2024 quado fu nominato vescovo da Papa Francesco) monsignor Beneventi guida la diocesi di San Marino e Montefeltro dopo avere guidato per oltre 10 anni la Parrocchia di Pietragalla. In questo momento di tristezza la Diocesi di San Marino-Montefeltro esprime profondo cordoglio per la scomparsa del Pontefice. “Profeta di pace e di speranza”, lo definisce Monsignor Beneventi sottolineando l’impegno del Papa per la fraternità universale e la giustizia sociale.
Monsignor Beneventi, esprime il proprio ricordo di Papa Francesco.
“Vogliamo innanzitutto sottolineare questo sguardo profetico che ha esteso la possibilità del Vangelo oltre i semplici confini dei credenti, ma che ha saputo raggiungere tutta l’umanità partendo da quel recupero dell’umano, soprattutto nell’attenzione di chi può fare e deve fare qualcosa per promuovere sempre il bene delle persone, la sacralità della vita, ma soprattutto la pace.
È stato un profeta di pace, un profeta di speranza, ma soprattutto un testimone della possibilità che ci può essere veramente, guardando al futuro, una speranza, se ripartiamo dal riscatto degli ultimi, mettendoli nella condizione, soprattutto, di essere ascoltati: essere ascoltati nei loro bisogni, nei loro disagi, per provare a dare delle risposte nei nostri gesti di solidarietà, ma soprattutto di vicinanza.
Io ho avuto la fortuna di incontrarlo subito dopo l’elezione. Ero, all’epoca, alla Conferenza Episcopale Italiana e stavamo prestando servizio per l’Assemblea Generale dei Vescovi. L’ho incontrato nel cortile davanti a Santa Marta. Lui mi prese sotto braccio, mi invitò a fare una passeggiata con lui, sorridente, e mi fece una domanda: “Sei felice di essere prete?” Questo me lo porterò sempre come un ricordo bello, ma anche come un orizzonte all’interno del quale potermi misurare con la mia vocazione: essere felici.
D’altronde, lui ha titolato la sua prima enciclica, appunto, “Evangelii Gaudium”, il Vangelo della Gioia, e lui è stato un testimone, ma anche un costruttore, di una speranza piena di gioia”.
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